Genova - Gli ultimi dettagli sono stati perfezionati tra le bianche poltrone dell’enorme stand di Fincantieri al Seatrade di Miami. E proprio in quel contesto sarebbe dovuto arrivare l’annuncio, poi rimandato a causa dell‘attacco terroristico avvenuto in Tunisia
Carnival, il primo gruppo crocieristico al mondo guidato da Micky Arison, sta per ordinare 10 nuove navi e starebbe per definire i contratti di costruzione con i due principali cantieri europei, l’italiana Fincantieri e il colosso tedesco Meyer Werft. L’annuncio con i dettagli delle navi, i cantieri coinvolti e la cifra totale dell’accordo dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana, forse venerdì.
D a fonti qualificate di settore arrivano alcuni dettagli dell’ordine firmato da Micky Arison, numero uno di Carnival. La commessa della compagnia americana sarà divisa in parti uguali tra Fincantieri e Meyer Werft: cinque navi a testa per rinnovare la flotta del gruppo. Il valore delle nuove unità in attesa della comunicazione ufficiale, si può solo ipotizzare, ma è probabile che gli ordini prevedano la costruzione di navi di notevoli dimensioni. Il prezzo di mercato per queste unità si aggira su 7-800milioni di dollari l’una, cifra che porterebbe il valore totale della commessa per Fincantieri a 4 miliardi di dollari.
Più fonti confermano che l’ordine, come annunciato, dovrebbe comprendere la nuova classe per la flotta di Costa Crociere: un prototipo da 170 mila tonnellate che potrebbe anche essere ordinata con una gemella. Le altre navi potrebbero essere suddivise tra i diversi brand del colosso americano e in particolare l’urgenza del rinnovo della flotta si avverte per Carnival. In ballo ci sono anche le nuove navi per Aida: il marchio tedesco del gruppo, reduce dalla complicata costruzione in Giappone dell’ultima nata, la “AidaPrima”, avrebbe deciso di realizzare in Europa le prossime unità.
Se questo schema dovesse essere confermato, con la costruzione cioè di grandi navi da crociera, è prevedibile un ingorgo negli slot disponibili di Fincantieri: il cantiere più grande e quindi il più adatto, è Monfalcone che però potrebbe essere libero solo dal 2019. Il maxi ordine porterebbe prenotazioni almeno sino al 2028 e un po’ di lavoro per gli altri cantieri in Italia che però potrebbero non risultare adeguati all’allestimento in toto delle mega unità. Ecco perchè, fanno notare gli analisti, l’intesa tra il gruppo italiano e Stx France sembra davvero ad un passo.
Le voci di un’accelerazione del dossier che prevederebbe l’acquisizione del travagliato cantiere di Saint Nazaire, a Miami sono diventate insistenti. Il numero uno del gruppo italiano Giuseppe Bono, avrebbe trovato la strategia giusta per arrivare all’obiettivo: servono spazi e strutture per realizzare la pioggia di ordini arrivati e che potrebbero persino aumentare. Norwegian Cruise Line, stando a fonti di Miami, avrebbe saggiato proprio al Seatrade la disponibilità di Fincantieri per la costruzione di nuove unità, ma il gruppo italiano avrebbe adesso problemi di spazio. Con Stx, Bono avrebbe la possibilità di soddisfare la grande corsa alla costruzione di navi da crociera delle compagnie.
Carnival, il primo gruppo crocieristico al mondo guidato da Micky Arison, sta per ordinare 10 nuove navi e starebbe per definire i contratti di costruzione con i due principali cantieri europei, l’italiana Fincantieri e il colosso tedesco Meyer Werft. L’annuncio con i dettagli delle navi, i cantieri coinvolti e la cifra totale dell’accordo dovrebbe arrivare entro la fine di questa settimana, forse venerdì.
D a fonti qualificate di settore arrivano alcuni dettagli dell’ordine firmato da Micky Arison, numero uno di Carnival. La commessa della compagnia americana sarà divisa in parti uguali tra Fincantieri e Meyer Werft: cinque navi a testa per rinnovare la flotta del gruppo. Il valore delle nuove unità in attesa della comunicazione ufficiale, si può solo ipotizzare, ma è probabile che gli ordini prevedano la costruzione di navi di notevoli dimensioni. Il prezzo di mercato per queste unità si aggira su 7-800milioni di dollari l’una, cifra che porterebbe il valore totale della commessa per Fincantieri a 4 miliardi di dollari.
Più fonti confermano che l’ordine, come annunciato, dovrebbe comprendere la nuova classe per la flotta di Costa Crociere: un prototipo da 170 mila tonnellate che potrebbe anche essere ordinata con una gemella. Le altre navi potrebbero essere suddivise tra i diversi brand del colosso americano e in particolare l’urgenza del rinnovo della flotta si avverte per Carnival. In ballo ci sono anche le nuove navi per Aida: il marchio tedesco del gruppo, reduce dalla complicata costruzione in Giappone dell’ultima nata, la “AidaPrima”, avrebbe deciso di realizzare in Europa le prossime unità.
Se questo schema dovesse essere confermato, con la costruzione cioè di grandi navi da crociera, è prevedibile un ingorgo negli slot disponibili di Fincantieri: il cantiere più grande e quindi il più adatto, è Monfalcone che però potrebbe essere libero solo dal 2019. Il maxi ordine porterebbe prenotazioni almeno sino al 2028 e un po’ di lavoro per gli altri cantieri in Italia che però potrebbero non risultare adeguati all’allestimento in toto delle mega unità. Ecco perchè, fanno notare gli analisti, l’intesa tra il gruppo italiano e Stx France sembra davvero ad un passo.
Le voci di un’accelerazione del dossier che prevederebbe l’acquisizione del travagliato cantiere di Saint Nazaire, a Miami sono diventate insistenti. Il numero uno del gruppo italiano Giuseppe Bono, avrebbe trovato la strategia giusta per arrivare all’obiettivo: servono spazi e strutture per realizzare la pioggia di ordini arrivati e che potrebbero persino aumentare. Norwegian Cruise Line, stando a fonti di Miami, avrebbe saggiato proprio al Seatrade la disponibilità di Fincantieri per la costruzione di nuove unità, ma il gruppo italiano avrebbe adesso problemi di spazio. Con Stx, Bono avrebbe la possibilità di soddisfare la grande corsa alla costruzione di navi da crociera delle compagnie.